Il più grande teatro d’Opera del mondo via satellite da New York
MARTEDì 6 DICEMBRE 2011
ore 19
via satellite al cinema
dal METROPOLITAN OPERA di NEY WORK
Georg Friedrich Händel
Rodelinda
Opera lirica in tre atti.
Copositore: Georg Friedrich Händel
Libretto: Nicola Francesco Haym
adattato da un testo di Antonio Salvi dal medesimo titolo
Cantato in italiano con titoli del Met in inglese, tedesco e spagnolo
Durata approssimativa 3 ore 50 minuti
Direttore: Harry Bicket
Rodelinda: Renée Fleming
Eduige: Stephanie Blythe
Bertarido: Andreas Scholl
Unulfo: Iestyn Davies
Grimoaldo: Joseph Kaiser
Garibaldo: Shenyang
Produzione: Stephen Wadsworth
Scenografia : Thomas Lynch
Costumista: Martin Pakledinaz
Programmazione luci: Peter Kaczorowski
Direttore della battaglia: Steve Rankin
Sensazionale alla premiere del Met nel 2004 per l’osannata produzione di Stephen Wadsworth, Renée Fleming riprende il rolo principale. Accompagnata da Stephanie Blythe e dal controtenore Andreas Scholl, dirige lo specialista del Barocco Harry Bicket.
La trama
Milano e campagna circostante, inizio del 18° secolo. Bertarido, Re di Lombardia e di Milano, è stato spodestato da Grimoaldo ed è presunto morto, mentre la regina, Rodelinda, e il loro figlioletto, Flavio, sono rimasti a palazzo. Grimoaldo è fidanzato con la sorella di Bertarido, Eduige. Sposandola, egli potrebbe rivendicare legittimamente il diritto al trono, ma ella ha sinora resistito ai suoi tentativi, dicendosi ancora in lutto per la morte del fratello. Frattanto Bertarido, che ha sparso la voce della propria morte per guadagnare tempo, progetta di tornare a Milano mascherato per salvare la moglie e il figlio. Grimoaldo, deciso a diventare re, vaglia le sue opzioni, consigliato dal suo confidente, Garibaldo, e da Unulfo, membro del gabinetto di Bertarido e unico a sapere che Bertarido è ancora in vita.
Atto I
Rodelinda e suo figlio sono trattenuti nel palazzo a Milano. Quando Grimoaldo annuncia la sua intenzione di sposare lei invece di Eduige, in modo da ottenere il trono, Rodelinda lo respinge oltraggiata. Eduige è sconvolta dal comportamento di Grimoaldo e gli ricorda la promessa fatta, ma egli, nonostante la ami ancora, ora la respinge. Furiosa, e incoraggiata da una dichiarazione d’amore da parte di Garibaldo, Eduige è determinata ad assistere alla disfatta di Grimoaldo. Garibaldo rivela di stare con Eduige esclusivamente per favorire le sue ambizioni al trono.
Bertarido, travestito da soldato, giunge al memoriale eretto in suo onore. Il suo incontro con il fedele Unulfo è interrotto dall’arrivo di Rodelinda e di suo figlio, Flavio. Bertarido e Unulfo si nascondono. Garibaldo giunge con un ultimatum da parte di Grimoaldo: se Rodelinda rifiuta di sposare l’usurpatore, suo figlio morirà. Vinta, Rodelinda è costretta ad accettare. Bertarido è sconvolto dall’apparente tradimento della donna.
Atto II
Al palazzo, Garibaldo rivela i piani matrimoniali di Grimoaldo a Eduige. Offre nuovamente i suoi servigi in cambio della sua mano, ma dalla sua risposta si accorge che la donna è probabilmente ancora innamorata di Grimoaldo. Compare Rodelinda e rassicura Eduige dicendole che la sua preoccupazione principale è il futuro di suo figlio. Eduige si chiede come Rodelinda possa accettare la proposta del traditore Grimoaldo. Il suo amore per l’uomo si è mutato in odio. Rodelinda ora pone elle stessa una condizione a Grimoaldo: lo sposerà se egli ucciderà personalmente il figlio davanti ai suoi occhi—ella non potrebbe mai essere la moglie di un usurpatore e al contempo madre del legittimo erede al trono. Il trucco funziona e Grimoaldo, sconvolto, si tira indietro. Garibaldo riflette su ciò che considera essere il punto debole dell’usurpatore e afferma che il potere deve essere carpito e assicurato a qualsiasi costo. Unulfo decide di parlare a Bertarido della fedeltà della moglie.
Eduige incontra Bertarido mentre sta vagabondando ed è felicissima di vedere che è vivo. Unulfo assicura Bertarido che Rodelinda non lo ha tradito, mentre Eduige promette di aiutarlo a salvare la sua famiglia. Unulfo si allontana e torna con Rodelinda. L’incontro tra marito e moglie è interrotto dalla comparsa di Grimoaldo. Non avendo mai visto Bertarido, si adira nel trovare Rodelinda con colui che egli pensa essere un amante. Bertarido rivela la propria identità, ma Rodelinda, pronta a sacrificare la propria reputazione per salvare la vita dell’uomo, dice che egli sta mentendo. Grimoaldo dichiara che chiunque sia il suo rivale, questi morirà, poi lascia i due da soli affinché possano salutarsi per l’ultima volta.
Atto III
Eduige e Unulfo organizzano l’evasione di Bertarido dalla prigione ed Eduige si chiede se questa buona azione potrà riscattarla dai misfatti commessi. Garibaldo consiglia a Grimoaldo di uccidere subito Bertarido, ma Grimoaldo esita, combattuto da sentimenti di timore, sospetto, amore e rimorso.
In prigione, Bertarido trova un’arma lasciata cadere tra le sbarre della sua cella. Udendo qualcuno che si sta avvicinando, si slancia contro l’intruso—che si rivela essere Unulfo. Sebbene sia ferito, Unulfo riesce a far scappare Bertarido da un’uscita segreta. Rodelinda, che giunge con Eduige per trarre in salvo il marito, trova solo la giacca di Unulfo macchiata di sangue e teme il peggio.
Grimoaldo è ancora tormentato dai crimini compiuti. Garibaldo sta per uccidere l’usurpatore mentre dorme quando compare Bertarido e uccide Garibaldo. Sfida poi Grimoaldo a vendicarsi contro colui che lo ha salvato. Unulfo ed Eduige arrivano e confessano il ruolo avuto nell’evasione di Bertarido. In segno di gratitudine, Grimoaldo restituisce moglie, figlio e trono al legittimo re e rinnova la sua promessa di matrimonio ad Eduige, che lo perdona. Tutti celebrano la speranza di un futuro più lieto.