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La grande arte al cinema | 2022-23 – Parte 1

 

LA GRANDE ARTE
AL CINEMA
Stagione 2022-23  |  Parte 1

In autunno la Grande Arte torna al cinema con la bellezza ideale della Firenze di Botticelli, l’impero del colore della Venezia di Tiziano, l’incanto del Nord con gli amori e i fantasmi di Munch.

Da ottobre nelle sale tre nuovi docu-film per un viaggio attraverso i musei d’Europa, alla scoperta dei capolavori di tre geni dell’arte di tutti i tempi.

 

CALENDARIO


TIZIANO, L’IMPERO DEL COLORE
3, 4, 5 OTTOBRE

MUNCH. AMORI, FANTASMI E DONNE VAMPIRO
7, 8, 9 NOVEMBRE

BOTTICELLI E FIRENZE. LA NASCITA DELLA BELLEZZA
28, 29, 30 NOVEMBRE


 

La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital torna nelle sale italiane con tre nuovi titoli che spazieranno dal Rinascimento fiorentino, con le linee sinuose di Botticelli, al Cinquecento di Tiziano con l’energia vivace e immediata dei colori “dell’emporio veneziano”, sino ad arrivare al Nord di Edvard Munch, in perenne oscillazione tra passato e presente, amori tragici, donne vampiro, fantasmi e spiriti dei boschi.

 

Si parte il 3, 4, 5 ottobre con TIZIANO. L’IMPERO DEL COLORE, una produzione Sky, Kublai Film, Zetagroup, Gebrueder Beetz e Arte ZDF. All’aprirsi del 1500, in una città coperta d’oro che svetta ammiratissima sopra una foresta sommersa, un ragazzo scende dalle montagne del dogado per essere ricordato come “il più eccellente di quanti hanno dipinto”. Straordinario maestro del colore e geniale imprenditore di se stesso, tanto innovativo nella composizione di un’opera quanto nel saperla vendere, Tiziano Vecellio (1488/1490 –1576) diviene in pochi anni pittore ufficiale della Serenissima e sommo artista ricercato dalle più ricche e famose corti d’Europa. Da Ferrara a Urbino, da Mantova a Roma fino alla Spagna di Carlo V e di suo figlio Filippo II, Tiziano attraversa il secolo illuminandolo con i suoi dipinti e ispirando artisti di tutte le epoche successive. Perfetto interprete della religione e della mitologia e ritrattista di immediata potenza espressiva, domina il suo tempo oscurando i contemporanei, sempre tenendo fede al suo motto: “l’arte è più potente della natura”. Il film è diretto da Laura Chiossone e Giulio Boato e scritto da Lucia Toso e Marco Panichella con la supervisione di Donato Dallavalle.

 

Il 7, 8, 9 novembre arriverà MUNCH. AMORI, FANTASMI E DONNE VAMPIRO, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital e diretto da Michele Mally, che firma anche la sceneggiatura con Arianna Marelli. Non esiste al mondo pittore più celebre, eppure meno conosciuto di Edvard Munch. Se il suo “Urlo” è diventato un’icona dei nostri tempi, il resto della sua produzione non è altrettanto famoso. Ora invece Oslo, l’antica Kristiania, segna una svolta per la conoscenza dell’artista. Il nuovo Museo MUNCH – inaugurato nell’ottobre 2021 – è uno spettacolare grattacielo sul fiordo della capitale norvegese, pensato per ospitare l’immenso lascito del pittore alla sua città: 28.000 opere d’arte tra cui dipinti, stampe, disegni, quaderni di appunti, schizzi, fotografie ed esperimenti cinematografici. Tutto questo straordinario patrimonio ci offre una visione d’eccezione della mente, delle passioni e dell’arte di questo genio del Nord. Il docufilm si impegna a gettare nuova luce su Edvard Munch, un uomo dal fascino profondo e misterioso, un precursore e un maestro per tutti coloro che vennero dopo di lui. Allo stesso tempo, è anche un viaggio attraverso la Norvegia di Munch, alla ricerca delle radici e dell’identità di un artista universale per provare a interrogarci sul tema principale del suo multiforme lavoro: la sua idea del Tempo. Munch ha scritto: “Non dipingo ciò che vedo, ma ciò che ho visto”. E in effetti ha ripetuto i suoi soggetti, dipingendo e ridipingendo le stesse immagini per conservarle nel suo atelier, ponendo le basi della pratica dei Multipli. Il suo concetto di Tempo era un equilibrio delicato e originale tra passato e presente, uno strumento per vivere la propria esistenza, un ponte attraverso le dimensioni dell’universo per entrare in contatto con il mondo dei fantasmi e degli spiriti. Con gli interventi di Leif Ove Andsnes, Pianista; Giulia Bartrum, Øivind Lorentz Storm Bjerke ed Elio Grazioli, storici dell’arte; Stein Olav Henrichsen, Direttore del Museo MUNCH di Oslo; Erik Höök, Direttore dello Strindbergsmuseet di Stoccolma; Iver Kleive, Compositore; Siri Kval Ødegård, Soprano e Imprenditrice; Carl-Johan Olsson, Curatore Pittura del XIX secolo al Nationalmuseum di Stoccolma; Sue Pri-deaux, Scrittrice e Biografa; Frode Sandvik, Curatore Kode di Bergen; Linn Solheim, Restauratrice; Jon-Ove Stei-haug, Direttore del Dipartimento Mostre e Collezione al Museo MUNCH di Oslo; Gunnhild Øyehaug, Scrittrice.

 

Il 28, 29 e 30 novembre sarà finalmente il turno dell’atteso BOTTICELLI E FIRENZE. LA NASCITA DELLA BELLEZZA, con la voce narrante di Jasmine Trinca, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, ideato e scritto da Francesca Priori e diretto da Marco Pianigiani. Bellezza, creatività, genio: la Firenze rinascimentale di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, è un concentrato di arte e cultura. Ma non è solo questo. Tra le innumerevoli botteghe e i palazzi del governo, tanta bellezza convive con il lato oscuro della città, fatto di lotte per il potere e intrighi di efferata violenza. Un artista, più di tutti, ha saputo proiettare nelle sue opere le luci e le ombre di un’epoca destinata a rimanere indimenticata: Sandro Botticelli (1445-1510). Riviviamo la Firenze delle botteghe attraverso la vita di Botticelli, le collaborazioni, le sfide e i successi. Dall’esordio sotto l’ala dei Medici, Botticelli si impone come l’inventore di una Bellezza ideale, che trova la sua massima espressione in opere come Primavera e Nascita di Venere. La morte di Lorenzo Il Magnifico, le prediche apocalittiche di Girolamo Savonarola e i falò delle vanità segnano la parabola discendente del maestro fiorentino, destinato a un oblio di oltre tre secoli. La riscoperta di Botticelli ad opera dei Pre-Raffaelliti dà inizio un’autentica Botticelli-mania, che dal XIX secolo si protrae fino a oggi. Da Salvador Dalí a Andy Warhol, da David La-Chapelle a Jeff Koons e Lady Gaga, nessuno sembra immune al fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente re-immaginate dagli artisti di ogni sorta, fino a entrare nell’immaginario collettivo. Raffinato disegnatore, ritrattista rivoluzionario, straordinario interprete del suo tempo: questo è Sandro Botticelli, l’inventore della Bellezza.

 


 

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per l’autunno 2022 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

 



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