Ispirato alle storie più fantasiose di Shakespeare e dal cast formidabile.
MARTEDì 24 GENNAIO 2012
ORE 19
via satellite al cinema
dal METROPOLITAN OPERA di NEY WORK
Georg Friedrich Händel
L’isola incantata
(The Enchanted Island)
World Premiere Production
Ideato e scritto da: Jeremy Sams
Ispirato a “La Tempesta” e “Sogno di una Notte di Mezza Estate” di Shakespeare
Musiche di: Georg Friedrich Händel, Antonio Vivaldi, Jean-Philippe Rameau, André Campra e Jean-Marie Leclair
Direttore: William Christie
Ariel: Danielle de Niese
Miranda: Lisette Oropesa
Sycorax: Joyce DiDonato
Prospero: David Daniels
Ferdinand: Anthony Roth Costanzo
Neptune: Plácido Domingo
Caliban: Luca Pisaroni
Produzione: Phelim McDermott
Scenografia : Julian Crouch
Costumi: Kevin Pollard
Progettazione luci: Brian MacDevitt
Coreografia: Graciela Daniele
Animazione & proiezioni: 59 Productions
Durata approssimativa: 3 ore e 5 minuti
Sottotitoli in italiano
La trama
Atto I
Prospero, Duca di Milano in esilio, vive con la figlia Miranda su un’isola remota, circondato da libri, pozioni e strumenti di magia. Prospero aveva inizialmente intessuto una relazione con la strega Sicorace, che regnava sull’isola. Ma dopo averla amata, l’ha abbandonata e relegata nella parte buia dell’isola, rubando il suo servo, lo spiritello Ariel e riducendo in schiavitù suo figlio Calibano. La nostra storia ha inizio circa 16 anni dopo, quando il vecchio Prospero concepisce un piano definitivo per assicurare la felicità futura di Miranda e concludere il loro esilio. In seguito a una divinazione, egli scopre che una nave sta passando nei pressi dell’isola con a bordo il Re di Napoli e il Principe Ferdinando, che Prospero ha destinato a Miranda. Prospero ordina ad Ariel di gettare un incantesimo che scateni una tempesta e causi il naufragio dei membri della famiglia reale sull’isola. In cambio, Ariel otterrà la libertà. Calibano, che ha udito la conversazione, corre a informare Sicorace. Capendo che Prospero è in una situazione vulnerabile, Sicorace ordina a Calibano di rubare dalla grotta di Prospero una fiala di sangue di drago, che ella adopererà per riacquistare i suoi poteri indeboliti così da riprendere il controllo dell’isola per sé e per Calibano. Prospero trova Miranda turbata da sogni ed emozioni sconosciute. Nel frattempo, Calibano ruba la fiala e promette solennemente che regnerà sull’isola con Miranda al suo fianco come regina. Egli sostituisce poi la fiala rubata con un’altra fiala totalmente priva di poteri contenente sangue di lucertola, che Ariel usa per sbaglio per l’Incantesimo della Tempesta—con conseguenze catastrofiche: due coppie di innamorati in luna di miele—Elena e Demetrio, Ermia e Lisandro—sono vittime di un naufragio e approdano sull’isola separatamente. Prospero ordina ora ad Ariel di trovare il Principe Ferdinando e di gettare su di lui un incantesimo per assicurarsi che Ferdinando e Miranda s’innamorino all’istante. Tuttavia, il primo uomo che Ariel vede è Demetrio, non Ferdinando. Seguendo gli ordini ricevuti, Ariel getta l’incantesimo su di lui e lo conduce da Miranda. I due si innamorano, provocando l’ira di Prospero.
Nel frattempo, Lisandro è giunto a riva, maledicendo Nettuno poiché lo crede responsabile di avere spinto alla deriva in alto mare la sua amata Ermia. Ariel crede, a torto, di avere finalmente trovato Ferdinando e getta un incantesimo che faccia innamorare Miranda e Lisandro—provocando in tal modo l’ira di Demetrio.
Dall’altra parte dell’isola, arriva Elena, esausta. Sicorace la osserva e decide di dare Elena a Calibano come regina al posto di Miranda, figlia del suo nemico. Grazie alla fiala sottratta, Sicorace evoca un incantesimo per far sì che Elena si innamori di Calibano—con grande gioia del figlio—e spera che l’incantesimo sia potente abbastanza da durare. Ariel, dopo aver gettato un incantesimo sulla persona sbagliata per ben due volte, capisce che il vero Ferdinando è ancora disperso in mare. Decide quindi di rivolgersi al capo in persona—e invoca Nettuno per chiedere il suo aiuto. Il re del mare appare, ma è infuriato per la maledizione rivoltagli da un umano, Lisandro, ed è arrabbiato con Ariel poiché ha turbato la sua quiete. Ariel implora Nettuno di trovare Ferdinando e Nettuno accetta infine di perlustrare i mari. Prospero osserva il disordine che ha causato—gli innamorati sono spaiati, Ariel è agitato, Calibano è fuori controllo, e Ferdinando è scomparso. Prospero dispera di vedere il suo sogno avverarsi.
Atto II
Svegliatasi da un incubo, Ermia si rende conto che il sogno coincide di fatto con la realtà: il suo sposo Lisandro è stato allontanato da lei durante la tempesta. Corre a cercarlo e lo trova in adorazione di Miranda e senza alcun ricordo di sua moglie. Sicorace, nel frattempo, esulta per aver riacquistato i propri poteri e per la certezza di sapere che presto attuerà la sua vendetta su Prospero e riprenderà il controllo dell’isola per suo figlio. Ermia ritrova Elena. La memoria e le emozioni di Elena sono state risvegliate alla vista di Demetrio, nonostante egli sia con Miranda e non l’abbia riconosciuta. Ermia ed Elena si lamentano della volubilità degli uomini. Poi Elena insegue Demetrio, rifiutando con disprezzo Calibano, che ne rimane sconvolto. Calibano corre da Sicorace per essere consolato, ma ella gli spiega che i cuori che amano possono sempre essere spezzati. Calibano, in preda alla rabbia, ruba un libro magico dalla grotta di Prospero ed evoca un sogno nel quale egli è sovrano del mondo, servito da sudditi devoti. Quando perde il controllo della sua fantasticheria e le creature gli si rivoltano contro, Prospero interviene e le disperde.
Nel frattempo, Nettuno ha trovato la nave di Ferdinando e l’ha sospinta velocemente verso l’isola. Ferdinando guarda al futuro. Come Miranda, anch’egli ha sognato qualcuno di misterioso. Ariel inizia a mettere le cose a posto, conducendo i cinque innamorati male assortiti attraverso una foresta labirintica finché si addormentano uno accanto all’altro. Ariel si assicura con la magia che, al loro risveglio, gli innamorati formino le giuste coppie originarie. I cinque si avviano verso la spiaggia per assistere all’arrivo di Ferdinando e del re, accolti da Prospero. Ferdinando legge la concessione della grazia che pone fine all’esilio di Prospero. Quando vede Miranda, se ne innamora istantaneamente, profondamente e per sempre—senza bisogno di alcun incantesimo. Arriva Sicorace e sfida Prospero. Quando egli la respinge, Nettuno appare e prende le parti della donna, rimproverando Prospero di voler punire gli altri così come egli stesso era stato in precedenza punito. Pieno di vergogna, Prospero implora il perdono di Sicorace e restituisce l’isola a lei e al figlio. Nettuno decanta le virtù della misericordia e Sicorace concede il perdono a Prospero. Tutti si uniscono per celebrare una nuova era di gioia, pace e amore.